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giovedì 2 maggio 2013

Scavolini - Nuova campagna - Shootingboard





Gli spot e il divertente backstage con un uomo (il regista) che io amo da morire, anche se ha obiettivamente un carattere pessimo.


giovedì 25 aprile 2013

Telecom Italia - # Amo il talento - Storyboard


Avevamo 24 ore e Daniele Luchetti, regista che ricordiamo per capolavori come "Mio Fratello è figlio unico", ha voluto qualcosa di differente dal solito storyboard... una sorta di fumettino alla Craig Thompson, in cui fosse illustrato velocemente il percorso di un personaggio che realizza il sogno di una vita. Queste pagine sono una sorta di visualizzazione del trattamento: il mood con cui il regista avrebbe affrontato tutta la campagna.
Dopo tre prove veloci è stata scelta la seguente strada.





venerdì 8 marzo 2013

La Pubblicità e la festa ALLE donne

Disclaimer: in questo post esprimo un punto di vista personale e pubblico immagini o filmati già pubblicati in rete. I contenuti sono adatti ad un pubblico adulto.

Perché questo post? Perché oggi è la festa delle donne e perché in parte io mi occupo di questo, dal punto di vista lavorativo e didattico. Quindi niente pistolotti moralistici, ma una fotografia dei problemi di genere nella pubblicità italiana di oggi.
Impossibile partire dall'inizio: ci vorrebbe tutta la giornata e poi ammettiamolo, sono un vago ricordo i bei tempi in cui una provocazione era tale.

Oliviero Toscani - Jesus Jeans - 1974
Impossibile anche intraprendere un discorso su quell'ironia apparentemente intelligente, ma frutto dello stesso paradigma in cui siamo inseriti, e quindi comunque discutibile.


Partiamo allora dallo status quo e precisamente dai bambini, o meglio le bambine... e alla fine del cerchio a loro torneremo.
Una decina d'anni fa in fascia pomeridiana si propinava questo ai più piccoli.


Oggi la situazione è peggiorata. Deve essere chiaro sin dall'inizio che le femminucce dovranno trasformarsi in donne (i maschietti in uomini, ovviamente).






(Evito qui di postare immagini ben più discusse e già denunciate da chi si occupa di lotta alla pedofilia.)

Certo, c'è sempre di peggio e noi siamo bravissimi ad assorbire le tendenze d'oltre oceano.


Immagini dal concorso Little Miss America
Per fortuna in posti più evoluti gli esempi sono molto diversi...






Ma se le nostre femminucce dovranno chiaramente trasformarsi in donne, la domanda da fare è: quale modello di donna viene indicato alle bambine?

Ecco, io ho una cartella piena di immagini come queste.








...e di commercials come questi.




Interessante lo spot Muller in cui, al di là della parte "copy", il sesso della nostra protagonista viene cancellato, ma è comunque raccontato in maniera esplicita cosa sta succedendo.


Potrei aggiungerci sigle, balletti, veline, copertine dei settimanali d'informazione, per non parlare della stampa-spazzatura, del tipo di stampa e della TV espressamente dedicate alle donne (in Italia abbiamo un canale televisivo rosa)... o magari una semplice televendita.


Ripeto, niente paternalismi: è facile indignarsi difronte a questa "comunicazione". E' così scontata, appartiene a quel tipo di indignazione che film-documentari come "Il corpo delle donne" vogliono giustamente raccogliere su larga scala. Dico "giustamente" perché si arriva a questi eccessi proprio per mancanza di un rifiuto sociale e culturale minimo garantito.

La mia intenzione è un'altra. Gettate le basi, vorrei fare un paio d'esempi più sottili, costruiti certamente su questa realtà distorta, ma così raffinati da far sì che il messaggio e il modello vengano trasmessi/assorbiti in maniera quasi subliminale... potremmo dire "con incosciente consapevolezza" e da entrambe le parti: chi fa comunicazione e chi la riceve.
Il salto meno traumatico e più breve, quindi il più comprensibile, è quello che segue.


Tu, sguattera, che lavi le MIE camicie dalla mattina alla sera e non sai neppure più dove stenderle, povera cretina... volgi or dunque lo sguardo a me, UOMO che porta i soldi a casa e risolve ogni TUO problema. Tornando dal lavoro col mio bel completino, ti reco in dono quest'oggetto, ehhhh (notare la faccia dell'uomo)! Così la tua condizione di casalinga sarà più piacevole, le MIE camicie saranno felici e ti faranno un bell'applauso!

Da qui si passa a un livello ancor meno esplicito.



Donna, quando hai le mestruazioni, al lavoro sei insopportabile. Magari resta a casa! Anzi... sei proprio sicura, DONNA, che vuoi lavorare? In fin dei conti è roba da maschi.

Spot equipollente è questo: in cui appare così straordinario e commovente che, per fare una bella sorpresa, sia il padre ad andare a prendere a scuola il figlio.


E infine si arriva all'ultimo stadio: quello che capisci solo al termine di questo percorso, perché il 100% delle bambine italiane è costantemente sottoposto a questo tipo di comunicazione, ma le mamme non se ne accorgono.


Io, bambino vestito d'azzurro, ricevo un regalo da mia madre, ma rubo una seconda fetta di salame perché in fin dei conti il MASCHIO fa così: prende ciò che vuole, fregandosene un po' del parere della FEMMINA. Toh, guarda mio padre!
Poi me ne vado a mangiare in giardino, e chi ti incontro? Tu, bambina vestita di rosa.

Bambina vestita di rosa, per caso vuoi qualcosa dal bambino vestito d'azzurro? Tu-femmina, vuoi ottenere qualcosa da lui-maschio???
Ahhhh, vuoi che ti dia il salame?
Beh, allora SE LO VUOI... mi sa che è meglio tu impari subito a fare un po' la zoccola.
;)

Capito come funziona?
Direi che la colpa è di entrambe le parti. Per conto mio posso assicurare che non tutti gli uomini sono lattine di cocacola... c'è addirittura chi capisce i propri errori e si redime.

Aggiungo qualche link interessante. Non mi trovo perfettamente d'accordo con la filosofia o l'approccio di tutti, per questioni -diciamo- di satya e ahimsa, ma la causa è comune.

Un Altro Genere di Comunicazione
Maschile Plurale
Massimo Lizzi
Questo Uomo No

Buon 8 Marzo!

venerdì 8 febbraio 2013

Bulgari - Man Extreme - Animatic

Da oggi "on air" il commercial della nuova campagna Man Extreme, by Bulgari. Ero legato ad accordi di riservatezza, perché lo scenario nel quale ci si immerge quando si lavora con alcuni clienti è più o meno una cosa alla MI6 Vs Spectre.
Il regista di questo film è il grandissimo Matteo Garrone, la cdp (casa di produzione) è Think Cattleya.
Qui potete trovare il making of.
Ho avuto modo di dare un'occhiata al cachet del testimonial di una campagna come questa, per metterci la faccia e una settimanella di lavoro. Non ve lo dirò mai, ma vi dirò che quando ci penso ho gli incubi. Questo è il film.
Nonostante un eccellente risultato, ho l'impressione che l'aiuto-regista, quando mi ha mandato l'animatic, abbia lavorato meglio del montatore.
Un animatic non è altro che lo storyboard montato, con suono e dialoghi. Per capire a cosa serve l'animatic o il previz, consiglierei il contentuto speciale nel cofanetto extended de La compagnia dell'Anello... se per caso lo trovate, rubatelo. Invece per capire meglio qual è la differenza fra "storyboard", adottato troppo spesso in maniera impropria, e "shootingboard", termine inflazionato soprattutto in Italia, vi invito a dare un'occhiata qui.
Questo è l'animatic: inizialmente il candidato-testimonial era un altro.
Altri backstage o curiosità potete trovarli qui.

La parte più difficile di questo lavoro è stata allontanare dal set tutte le groupies impazzite, che mi scambiavano costantemente per Eric Bana.
Tutti i filmati di questo post sono © di Bulgari e degli aventi diritto.

giovedì 22 dicembre 2011

Enel - Tutto Compreso - Shootingboard



Ed ecco un simpatico backstage...

martedì 20 dicembre 2011

Renèe Blanche - Shootingboard

Di questo film non ho più i disegni, perché è uno di quei casi di lavoro espresso, fatto in cdp. Ma ho qualche bella foto di set. Una parte del mio shootingboard è visibile nelle immagini sottostanti: stampato in grande e attaccato su pannelli, per tenere sotto controllo ogni inquadratura, durante le riprese.

Copyright Efc


Il regista di questo spot è giovanissimo: sono molto contento di aver lavorato con lui. Ha poesia e invenzione negli occhi. Questo è uno dei suoi recenti, splendidi lavori.

sabato 26 novembre 2011

Toyota - Aygo #5 - Shootingboard



Un piccolo test: cos'hanno in comune questo commercial e la scena sottostante, tratta da un grandissimo film di Steven Spielberg?
E soprattutto... cos'è che proprio non funziona in questa scena?


Ed ecco il backstage...

mercoledì 23 novembre 2011

Tutta la Vita Davanti - Storyboard




Mi diverto spesso a infilare qualche citazione qui e lì. Trovo un regista che, come me, ama le bischerate... non a caso è di Livoro. E ripete il gioco nella locandina.

Toyota - Aygo #4 - Shootingboard



Questo splendido film è interessante per due motivi: innanzitutto la tecnica con cui è stato girato e montato, ma ancor più interessante è che un elemento fondamentale viene utilizzato come espediente narrativo. Un elemento che non vediamo. Raggiunge l'obiettivo, tocca le nostre corde, passa direttamente al nostro inconscio e per capire cos'è dobbiamo guardare e riguardare. I ragazzi a scuola, a cui mostro questo spot, iniziano a capire di cosa si tratta dopo quattro o cinque volte... un premio a chi sa dirmi cosa.

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