Fiorucci - 2021 #shootingboard

Director: Marco Missano

Production: The Box Films

Ok, cerchiamo di capire cosa succede nella mente dei creativi, al netto delle assurde pretese con cui il cliente sistematicamente poi rilancia.
Gli sposi, con corteo di invitati al seguito, si stanno recando al rinfresco: il villone è stato affittato, migliaia di euro spesi per il pranzo, il catering, i servizi accessori tipo auto d'epoca, addobbi, animazione per i bimbi, caricaturista per gli invitati, complessino musicale per le danze pomeridiane e non dimentichiamoci della wedding planner... i genitori degli sposi hanno già fatto i buffi con gli strozzini per pagare tutte le spese. A un certo punto per strada, davanti all'auto degli sposi appare l'Apetta Fiorucci. I due sposi si guardano con grande complicità e sai che c'è? Andiamo a festeggiare il matrimonio su un prato pieno di zanzare con la mortazza, gli affettati, il free pissing in the nature e 'sti gran cazzi di zia Antonia che senza una sedia non potremo neppure farla scendere dalla macchina perché è invalida.

Sperando che nessuno mi perseguiti per questo strappo alla regola (d'altronde non ho firmato NDA), voglio qui pubblicare l'animatic dell'agenzia, il mio shootingboard e la director's cut del regista per far capire come un bravo narratore possa trasformare uno script improbabile in un racconto che non ha più bisogno di credibilità perché emoziona.

Il mio nome è Vendetta - 2021 #visual

Capita a volte che mi contattino per visualizzare idee di una locandina. Non sempre si arriva a dama, ma in questo caso uno dei miei visuals è piaciuto. Sarebbe un lavoro bellissimo se non fosse pagato una miseria e se non ci fossero dietro teste che ragionano in maniera tanto, tanto differente da come ragiono io.
Alle locandine dei film si da oggi un'importanza insensatamente marginale, ci si dedica il minimo dell'attenzione... con la quasi totale assenza di progettualità. I graphic designers che si cimentano in questa attività sono bravissimi nel gestire il photo compositing e una vasta gamma di effetti, ma spesso hanno una scarsa conoscenza della luce, delle ottiche e della prospettiva. Ancor più spesso sono a digiuno delle regole fondamentali del Visual Storytelling. A loro difesa c'è da dire che lavorano in tempi strettissimi, raramente possono scegliere il materiale su cui lavorare e spesso devono rispondere a chi ne sa ancora meno di loro. Realizzare illustrazioni per locandine, e non solo visuals, sarebbe ancora più bello ed è ancora più insperato. Insomma, a un certo punto ognuno deve giocare con la mano che gli è capitata.

Director: Cosimo Gomez

Visual e Poster

Expert Summer - 2021 #shootingboard

Director: Marco Missano

Production: Diaviva

Ho lavorato con questo giovane e bravissimo regista per anni, una quindicina almeno. Possiamo dire che siamo cresciuti e diventati adulti insieme. Il film Expert era una delle tantissime occasioni di collaborazione. E poi cos'è successo? E' successo che il settore dei commercials in Italia ha iniziato a vacillare... sgretolarsi probabilmente (qualcuno ormai lo dice ad alta voce). Basta aprire gli occhi e osservare con quanta incompetenza e sciatteria si fa oggi comunicazione. Insomma, chi produce ha deciso di dover risparmiare sullo shootingboard così come su altre voci della produzione: 100-150 euro in meno a film per lo shootingboard e sarebbe stato uno dei tanti modi di rosicchiare il budget qui o lì. Finora in questo racconto niente di sorprendente: quando l'economia va giù, si stringe la cinghia, e il lavoro dei producers è anche quello di limare all'osso ogni spesa. Lo hanno fatto anche gli editori in questi ultimi anni, sebbene i due settori, Editoria e Pubblicità, si muovano su numeri completamente differenti e questa differenza era proprio quella che fino a poco tempo fa rendeva sensatissimo scegliere la Pubblicità invece dell'Editoria.
Nel biennio '22-'23 alcuni shootingboard artists quindi hanno abbassato il loro tariffario.
Del 5%? Del 10%? Di quanto?
Di oltre il 30%. Nessuno gliel'ha imposto ma lo hanno abbassato ben oltre il minimo sindacale definito dalla stessa categoria nel 2022, dopo aver raggiunto una sorta di implicita intesa.
Ehhh, l'implicita intesa! Che vuol dire? Chissà quanti shootingboard artists saranno fuori dal circuito di quell'intesa e se ne andranno in giro a far danni senza alcuna cognizione di causa?!! Quanti?
Nessuno. Nessuno che possa definirsi shootingboard artist. Perché la verità è che siamo pochissimi, meno di una manciata. E' un lavoro estremamente difficile, ci si arriva con grande fatica... e quando un giovane si affaccia a questa professione, prende contatto coi seniores e viene istruito, consigliato, guidato... anche sui tariffari.
A chi non avesse contezza di alcuni classici equivoci, lo shootingboard artist non è il visualizer, ovvero quello che nelle agenzie pubblicitarie viene erroneamente definito "storyboard artist"... di visualizers ce n'è una marea. E non è nemmeno lo storyboard artist, che di fatto come lo shootingboard artist lavora coi registi in fase produttiva, ma in ambiti differenti da quello del commercial. Sia gli shootingboard artists che gli storyboard artists per live action sono in effetti pochissimi.
Se siamo così pochi non è difficile decidere di fare fronte comune sui nostri compensi, soprattutto considerando il nostro importante apporto alla produzione, l'aiuto che diamo ai registi nel trovare soluzioni tecniche o narrative, i ritmi forsennati ai quali siamo sottoposti, il dover lavorare nei weekend come fosse la norma e l'esiguo peso del nostro costo all'interno di budget spesso (ancora) molto consistenti. Per dirne una, guadagniamo molto meno di un addestratore che porta un cane sul set per mezza giornata. E anche gli addestratori di cani non sono più di una manciata, ma a differenza nostra applicano perfettamente il principio del "less is more", perché banalmente meno persone sanno offrire un certo tipo di servizio e più quel servizio varrà.

Dunque negli ultimi due anni alcuni shootingboard artists (fra cui seniores con una lunghissima esperienza) si sono impegnati a mantenere un tariffario minimo e poi sono scesi a prezzi che neppure 20 anni fa sembravano dignitosi.
E mentre i nostri colleghi illustratori schiumano da almeno un decennio nel mondo dell'Editoria come tanti cani che si litigano un solo osso, noi siamo riusciti a metterci a dieta senza che nessuno ci aiutasse.

Giudicare le esigenze personali di chi deve sostenere una famiglia è difficile, ma è altrettanto difficile non giudicare la stupidità di chi insensatamente avvia un processo distruttivo di una categoria professionale altamente specializzata e per molti versi esclusiva.
E' il folle giocare al ribasso che porterà ad un'unica e inevitabile fine.
Sono dispiaciuto per questo sfogo amaro: potrò almeno consolarmi nel raccontare ai posteri che lo sfacelo non è certo dipeso da me.

Di seguito shootingboard e commercial.

Conad - 2021 #shootingboard

Director: Marco Missano

Production: The Box Films

Nel 2021 ho collaborato a tantissimi film per Conad, quindi fra varianti, 15" costruiti per diversi tipi di clienti o diversi tipi di prodotto, codini promozionali... impossibile mettere in ordine il lavoro fatto.

Per pragmatismo pubblico qui una paginetta di shootingboard e alcuni dei microfilm di cui parlo... dedicati rispettivamente a Bassi e Fissi, Sara e la frutta fresca, Mario e la carne di qualità, Luca e formaggi buoni.

Per Niente al Mondo - 2021 #storyboard

Director: Ciro D'Emilio

Production: Lungta Film

Impossibile per me non tifare per questo regista: di estrazione proletaria è uno dei pochi che conosco e, come me, sgomita, si fa il mazzo, insegna, lavora su più fronti, perché nessuno gli ha fatto trovare la tavola apparecchiata. Ed è innegabile che nel Cinema italiano anche i giovani registi non possono sperare di contare esclusivamente sul loro talento. In questo film dirige un magistrale Guido Caprino, in caduta libera verso l'abisso.

Segue la seconda parte di un'adrenalinica scena d'inseguimento fra polizia e rapinatori.

Iren - 2021 #shootingboard

Director: Marco Missano

Production: Altamarea 

Curiosità: l'appartamento che vedete nello spot appare in una manciata di differenti spot ogni anno...

iniziate a prestarci attenzione.

Pampers - 2021 #shootingboard

Director: Marco Missano

Production: Think Cattleya

Conad - 2021 #shootingboard

Director: Marco Missano

Production: The Box Films

Tantissimi soggetti e modifiche e varianti e finalini alternativi, per cui pubblico qui un 60" poi diventato 45", un 30" e alcuni "codini" a caso. Trovare in rete tutte le versioni sarebbe come cercare il famoso ago nel pagliaio.

45 secondi

30 secondi

Codini alternativi

Gomorra (Gomorrah) - Stagione 5 - 2021 #storyboard

Director: Claudio Cupellini

Production: Cattleya

Riunioni fatte via Skype a ora di cena, perché regista e crew erano già sul set e ogni giorno si girava fino a tardi. Storyboard da realizzare in poche ore, generalmente richiesti per il giorno dopo. Qui di seguito qualche foto di location, utilizzata per comunicare a distanza, e le prime 6 pagine di una scena abbastanza complessa dell'ottavo episodio: 14 pagine di inquadrature per l'assalto a una piazza di spaccio. Ovviamente l'estetica dei disegni è l'ultima delle necessità; essere chiari e utili invece è tassativo.

Barilla - A Sign Of Love - International - 2021 #shootingboard

Director: Saverio Costanzo
Agency: Publicis Italia

Production: BRW Group

Nel 1985 Y&R e Filmmaster realizzano il primo film di una campagna che trasformerà la pasta Barilla in un'icona internazionale. La musica, interpretata da Franco Serafini, è quella che Vangelis aveva composto per Chariots of Fire (Momenti di Gloria - 1981): sette nomination agli Oscar, ne vinse quattro, tra cui quello al miglior film, oltre a vincere un Golden Globe e tre prestigiosi BAFTA... curiosamente questo fu anche il primo film prodotto da Dodi Al-Fayed, il tizio che poi morì insieme alla principessa Diana.

Insomma questo il primo spot Barilla a chiudere col famoso payoff "Dove c'è Barilla c'è casa."

Dello stesso film esiste un montato completamente diverso, straniante, onirico, vagamente Scottiano nella regia (ricordiamo che Scott utilizzò le musiche di Vangelis per Blade Runner), dove non si vede l'ombra di mezzo rigatone... un'inquietante visione altoborghese, perfettamente calata nell'Italia della Milano da bere.

Ma lo spot con la musica di Vangelis e il famoso payoff che il largo pubblico (compreso il sottoscritto) maggiormente ricorda è in realtà quello di un anno dopo. 1986, una bambina con le trecce e il k-way giallo (in pratica Greta Thunberg) perde lo scuolabus per tornare a casa, quindi si incammina sotto la pioggia. La mamma intanto aspetta figlia e marito preparando una pasta completamente scondita. Il marito rientra e caspita ma dov'è finita nostra figlia ché qui piove che Dio la manda! La bimba si attarda perché ha salvato un gattino smarrito, fradicio, destinato a morte certa. Ma tutto è bene quel che finisce bene e "Dove c'è Barilla c'è casa." Da questo momento della Storia in poi la pasta asciutta è Barilla, punto e non si discute. Tutti gli altri brand impiegheranno decenni a conquistare la loro fetta di mercato. Questo il film.

Prima del 2021 io ho lavorato a qualche campagna internazionale per Barilla... mi viene in mente uno spot con Laura Pausini per Spagna e America Latina. Ma a Dicembre 2020 mi contattano per lavorare a una cosa importante con Saverio Costanzo, figlio di Maurizio e che molti identificano prevalentemente come il regista delle prime tre stagioni de L'Amica Geniale: si tratta di un riposizionamento a livello globale (40 paesi) con una nuova Global Brand Campaign firmata da Publicis Italia, che vuole un po' recuperare i fasti di "Dove c'è Barilla c'è casa"... diversi film senza dialoghi, storie fatte di gesti, conflitti, che poi in famiglia vengono risolti, appianati, consolati, grazie all'affetto che solo un bel piatto di pasta asciutta può trasmettere.

Dal comunicato stampa di questa campagna: "Come nelle storiche campagne del passato, il brand parla al cuore delle persone e lo fa dando un valore particolare a un piatto di pasta preparato per qualcuno. Non è solo un’attenzione, non è soltanto prendersi cura di chi abbiamo vicino, ma nel nuovo film Barilla, preparare un piatto di pasta diventa un modo per comunicare quello che spesso con le parole non riusciamo a dire. Frasi difficili da pronunciare come “Ti voglio bene”, “Mi sei mancato” oppure “Scusa, è colpa mia” possono essere dimostrate con un piatto di pasta."

I soggetti sono 5 in tutto. Esiste poi un film che li mette insieme. La colonna sonora con cui vengono lanciati inizialmente è "Beautiful That Way" di Noa, che ricordiamo per il film La Vita è Bella, di Roberto Benigni.
Ma in seguito tutti i film, così come la versione lunga in cui appaiono le 5 storie, vengono di nuovo montati sulle famose note di Vangelis. Di questa faccenda e di com'è andata coi diritti musicali purtroppo non so di più.
A seguire pubblico gli shootingboards dei 5 soggetti, i 5 film in una qualsiasi versione italiana o straniera, con canzone di Noa o di Vangelis, indifferentemente... infine il lungo che comprende le 5 storie.

Father and son

The match

The manager

The chef

Brother and sister

E infine il film che unisce tutti e cinque i soggetti.