Service: Maiproduction
Difficile spiegare com'è andata. Due produttrici mi hanno contattato per lavorare con un'art director inglese, il cui obiettivo era quello di realizzare al volo un ibrido fra visuals e shootingboard da mostrare al cliente, questo famosissimo brand che ancora oggi io non so pronunciare. L'occasione: una nuova campagna con shooting in Villa Aurelia. Le "ambassadors" sarebbero state le ragazze strafamose che vedete in questa foto, alle quali si sarebbero aggiunte altre modelle.
Ho dovuto firmare l'ira di Dio di NDA e giurare sul sangue della mia discendenza che mai ne avrei fatto parola con chiunque. Dopo di che ho seguito le indicazioni dell'art. A un certo punto, poco prima del PPM (Pre Production Meeting) mi hanno chiesto delle modifiche e le ho fatte... Ma a un altro certo punto, un'ora prima del PPM le produttrici italiane mi hanno chiesto di attendere il parere della scenografa (o della DOP... onestamente non ricordo), che era appena arrivata a Roma e aveva da pochissimo visto la location e forse avrebbe voluto dire la sua sulle inquadrature. Io ho risposto "bene, la scenografa potrà dire la sua durante il PPM e se ci saranno modifiche da fare le faremo a seguire". In poche parole mi sono rifiutato di continuare a fare modifiche a un'ora dal PPM per soddisfare l'ansia da prestazione delle due produttrici italiane nei confronti della super-mega-stra-agenzia inglese e del super-mega-stra-cliente internazionale. Ovviamente abbiamo discusso e non ci siamo lasciati benissimo. E' sicuro come la morte: quando si tratta di Fashion, garantito che qualcosa andrà male.
Finito il PPM io ho ricevuto ben due email dall'art inglese che mi ringraziava per l'ottimo lavoro. Fine della storia.
Questo lavoro mi ha fatto capire che Dakota Fanning è il mio tallone d'Achille, in assoluto per me la cosa più difficile da disegnare in tutto l'universo.
Seguono le inquadrature in ordine sparso, così come me le hanno fatte disegnare, e un paio di commercials individuati su YouTube che credo siano attinenti alla campagna.
Finito il PPM io ho ricevuto ben due email dall'art inglese che mi ringraziava per l'ottimo lavoro. Fine della storia.
Questo lavoro mi ha fatto capire che Dakota Fanning è il mio tallone d'Achille, in assoluto per me la cosa più difficile da disegnare in tutto l'universo.
Seguono le inquadrature in ordine sparso, così come me le hanno fatte disegnare, e un paio di commercials individuati su YouTube che credo siano attinenti alla campagna.